Dal 1865 Poligono di Tiro a Macerata

Il Tiro a Segno Nazionale (T.S.N.) sorge nel Regno d'Italia il 1° di Aprile 1861 per Decreto di S.M. il Re Vittorio Emanuele II, voluto dal Generale Garibaldi per l'esigenza di addestrare gli Italiani alla difesa della giovane Patria recentemente unificata. La sua nascita a Macerata può essere collocata con certezza nel 1865 anche per l'interessamento del Conte Claudio Tomassini Barbarossa; queste tracce storiche sono conservate presso la sede del Tiro a Segno Nazionale di Macerata. Del 5 Gennaio1884 l'affiliazione all'Unione Italiana Tiro a Segno (U.I.T.S.), oggi Ente Pubblico e Federazione Sportiva del C.O.N.I. Purtroppo della storia, delle tradizioni e dei fasti della Sezione di Macerata restano poche vestigia presso l'archivio di Stato e nella nuova sede di Contrada Pieve. Nella vecchia collocazione di via Ghino Valenti, nel secondo dopoguerra, il 24 aprile del '56, essendo rimasta racchiusa nel tessuto urbano, per decisione del Comando del Presidio Militare, per l'incolumità pubblica, nonostante la strenua resistenza, è il caso di dire, dell'allora Commissario dell'Unione Italiana di Tiro a Segno Tenente Colonnello Ippolito Santillo, viene sospesa l'attività a fuoco. Ha inizio la ricostruzione in Contrada Pieve: l'esistente piazza d'armi con un accordo tra il ministero competente ed il comune di Macerata, delibera n°111 del 20 Aprile 1970, viene destinata per l'uso al Tiro a Segno. Gli Atleti Tiratori intanto pur rimanendo iscritti alla Sezione di Macerata sono costretti per gli allenamenti a fuoco a spostarsi sul territorio presso i poligoni di Sarnano, Sant'Angelo in Pontano, Tolentino, San Severino, riuscendo con molti sacrifici ad essere ancora presenti, motivati e vittoriosi sulla scena di questo Sport. Alcuni Diplomi che ricordano i successi degli Agonisti Maceratesi sono conservati presso il Tiro a Segno, di quel periodo, ricordiamo Angeletti, Barra, Lupidi e chissà quanti altri dei quali purtroppo abbiamo smarrito le tracce.